Autore: mp47pasquino
M'è chiaro
quel disegno
arcano…
Marchia sottopelle punti,
Immersi tra la cute,
ignobili segmenti
da sembrar incisi
di nuvole d'inchiostro.
Idiomi e avatar
impressi da chi s'illude
che la pelle fa' menzione
come fosse…
carta a scribacchiare…
devastami l'inciso,
del pulpito i tasselli inverecondi
e tu che mi dismonti
t'abbagli di velata gloria.
Il marchio
non t'appartiene,
nè tracce né tatuomi
vergarti solo per proforma
e soggiacere, come fosse incanto
di piacere,
no non m'incanti…
nel verbo,
che contempla l'esacerbo
non asseconderò alcuno
dalle longevi vie
feconderò l'alito pensare
respirando libertà
d'agire,
ma non mi marchierò la pelle.
Poesia pubblicata il 02/12/2009
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