Docile
s’appresta l’ala
eppur impressa al remigar
eterea vela al dunque plana
volge di quell’influsso ascesa
e libra al mulinar del vento
Amo la libertà dei sogni
lo sperare del giusto verso
di questo andar traverso
sigillo infame dei bisogni
Di te di me di noi
in questo mondo
lo strano è che siam fratelli
dentro,tutti uniti al soldo
e fuori da ignorare,
se son poverelli
Sanno le mie discese
in questo planar di vita
vorticar sul credo
e la speranza
di giocar l’altrove, il fato
di questa misticanza
l’uomo
di questa gran ricchezza
ne fa un mondo desolato.
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