A questo mondo furbo
Tralcia l'inquietudine
ad offuscar l'ardore battagliero
a tocchi a tocchi in solitudine
ti lascia solo col pensiero
e morde dai voraci denti
l'aguzzo penetrante
solcan tra le rughe
lacrime salmastre, che d'amaro
impregnano le ore e vie di fughe
di quei momenti da scordare
e tu più solo ad arrancare
leva lesto arcigno a domandare
tratti e luoghi da pagare
gabelle attorcigliate a vita
di quelle toste a digerire
e tu qualunquemente volgi
schiena e tuo sedere e porgi
ciò che di più d'intimo rimane
a questo mondo furbo tutto da dimenticare,
mp47pasquino
Letta con piacevole attenzione
cruda,ma reale,come la vita stessa e la società impone,la ribellione a poco vale se non la imponi.
Mi Piace molto.
Con un taglio “classico” ben maneggiato e metafore forti, abilmente centrate, delinei gli aspetti della nostra quotidianità…